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Giuseppe ZammarchiCarissimi,
mi rivolgo a tutti voi in questa chiusura d'anno, per esprimervi sincera gratitudine per quel sostegno e quella passione che ogni giorno mettete in campo indossando la divisa di Croce Rossa, oltre che per dare il benvenuto a tutti i nuovi volontari e volontarie del nostro Comitato.
Mai come quest'anno vi siete adoperati in modo encomiabile, guidati dai Principi di Croce Rossa, per portare aiuto a chiunque lo chiedesse. Tutti quanti, Volontari, Dipendenti, Infermiere Volontarie e Corpo Militare vi siete messi in gioco giorno dopo giorno rispondendo alle sempre più pressanti richieste di aiuto senza mai arretrare.

Tutti quanti, in questo periodo storico, riconoscono sempre più l'evidente utilità dell'operato delle donne e degli uomini CRI, persone che hanno spesso messo da parte la propria vita al fine di prendere per mano quella di chi è in difficoltà. Da sempre Croce Rossa ha proprio questo tra i suoi scopi primari, aiutare chi è in difficoltà. Ma in periodi così particolari, non è qualcosa di scontato. In pochissimo tempo abbiamo dovuto confrontarci tutti con una realtà dura, crudele, una realtà che ha colpito in modo repentino portandoci via gli affetti più cari, imponendo una solitudine ed una lontananza a cui nessuno era abituato. E come se non bastasse, in molti hanno vissuto e stanno vivendo un periodo di ulteriore estrema vulnerabilità, con la perdita del lavoro e con difficoltà economiche. Quelle situazioni che eravamo abituati ad affrontare per portare aiuto, ci hanno improvvisamente coinvolto, diventando le nostre vulnerabilità. Ma nonostante tutto, non vi siete mai arresi, avete lottato rispondendo con il sorriso alle difficoltà, con ancora più impegno ed attenzione al prossimo alla crudeltà di questo virus, che non ci ha nemmeno permesso di piangere i nostri cari.
Avete affrontato ogni giorno mettendo da parte la stanchezza! Chi su un ambulanza, chi tramite la spesa, chi portando farmaci, chi ascoltando le persone al telefono, chi sui mezzi di Protezione Civile, impegnandovi in tutte le attività del Comitato avete portato calore ed aiuto nella vita delle persone. Le stesse persone che oggi ci guardano con rispetto ed ammirazione, perchè Voi rappresentate il lato bello del mondo, Voi portate Umanità!

Un doveroso ringraziamento va anche alle Vostre Famiglie, che più di tutti hanno subito non solo l'onda d'urto portata dalla pandemia, ma anche la Vostra scelta di dedicare voi stessi al volontariato in Croce Rossa. Quella che per tutti noi è in primis una passione che ci da forza e coraggio, è per le nostre Famiglie un grosso sacrificio, che devono subire ed accettare. È quindi con gratitudine che mi rivolgo anche a loro per ringraziarli per esserVi stati vicino ed avervi sostenuto con forza.

Non sappiamo cosa il nuovo anno ci riserverà, se l'arrivo del vaccino porterà un graduale ritorno alla normalità, sappiamo però che le donne e gli uomini di Croce Rossa saranno sempre presenti, ad aiutare ovunque e chiunque, a tenere la mano delle persone, ad ascoltarli ogni volta che avranno bisogno di qualcuno con cui parlare. Saranno sul campo ad affrontare le sfide giorno dopo giorno, con la stessa forza e lo stesso coraggio con cui Henry Dunant aiutò i feriti sul campo di battaglia, senza guardare alla bandiera di appartenenza, trovando aiuto e sostegno nella sua opera dalle Donne di Castiglione delle Stiviere, quella forza e quel coraggio che lo sorressero nei momenti difficili e che lo aiutarono a cambiare il mondo fondando la Croce Rossa. Quella forza e quel coraggio che tutti troveremo non solo nella divisa che indossiamo, carica dei suoi oltre 150 anni di storia e passione, ma anche negli amici che assieme a noi affronteranno le avversità per portare aiuto. E lo faremo tutti assieme, nelle tante iniziative che ogni giorno Croce Rossa Parma mette in campo per aiutare il prossimo, perchè tutte rivestono una grande importanza nella nostra missione di aiuto.

Con affetto,
Giuseppe Zammarchi
Presidente di Croce Rossa Italiana - Comitato di Parma

Mercoledì, 11 Novembre 2020 10:23

CRI per le Persone

“CRI per le Persone”
Le attività della CRI si intensificano adattandosi a nuove esigenze per offrire supporto e assistenza alle persone più vulnerabili. Da nord a sud tutti i Comitati hanno attivato moltissimi servizi per le persone anziane o immunodepresse: spesa a domicilio, consegna farmaci e beni di prima necessità grazie all’attività senza sosta di centinaia di volontari CRI che in questo particolare momento non dimenticano chi è solo o in difficoltà.

Il Comitato di Parma, in considerazione delle limitazioni alla mobilità delle persone ed all'accentuarsi della necessità di servizi a sostegno delle persone, oltre ad assicurare i servizi abituali del Comitato, come il trasporto infermi e assimilabili ed il servizio trasporto disabili, ha aderito alla campagna nazionale "CRI per le Persone", con la grande volontà di essere di aiuto Ovunque per Chiunque!
 
Oltre che tramite i canali classici istituiti dal Comune di Parma, e dal Comitato Nazionale della Croce Rossa Italiana è possibile entrare in contatto diretto con Croce Rossa Parma tramite il numero verde 800 10 18 18, attivo dal Lunedì al Sabato dalle 7.30 alle 20.00
Tramite il nostro numero verde sarà possibile accedere ai servizi offerti dal Comitato, relativi a:
 
- Consegna farmaci e spesa a persone vulnerabili o comunque impossibilitate a spostarsi
   (nota bene: Il costo della spesa e dei farmaci è a carico della persona richiedente, a meno che non sia coperta da altri programmi o misure)
- Accompagnamento di persone diversamente abili con pulmini attrezzati
- Trasporti con ambulanza, sia urbani che extra-urbani
- Altri servizi di supporto a persone sottoposte a quarantena o impossibilitate a spostarsi
 
A chi sono rivolti i nostri servizi?
I nostri servizi di consegna a domicilio sono rivolti alle famiglie di persone anziane, con presenza di soggetti portatori di handicap o malati e comunque, ove non vi sia, all’interno della famiglia, alcun componente che possa provvedervi. 
I nostri servizi di trasporto sono rivolti a tutti coloro impossibilitati a muoversi autonomamente, per la presenza di criticità che ne limitano i movimenti.
Siamo a disposizioni anche per tutti quei servizi di supporto correlati per persone con difficoltà di movimento, come la consegna di effetti personali/documenti a parenti ricoverati, ed altri servizi di supporto similari. Per qualsiasi necessità non esitare a contattarci! I nostri operatori faranno il massimo per supportarti!
Come funziona il servizio?
Gli utenti contattano CRI Parma attraverso il numero verde 800 10 18 18, rivolto a tutte le persone in stato di bisogno che intendono usufruire dei nostri servizi
 
Il personale di Croce Rossa Parma provvede all'organizzazione ed attivazione del servizio richiesto, anche tramite l'ausilio dei Comitati CRI presenti sul territorio della Provincia di Parma.
 
Il servizio è svolto in totale sicurezza dal personale CRI, che è facilmente riconoscibile dall’uso dell’uniforme completa (pantaloni e giaccone rosso con emblema Croce Rossa), nonché tramite il mezzo di servizio con targa istituzionale CRI(fa unica eccezione il mezzo dedicato CRI per le Persone, che riporta comunque il marchio di Croce Rossa e di CRI per le Persone), o le nostre bici a pedalata assistita con affisso il marchio Croce Rossa Italiana.
Diffidate da chi viene senza avere queste caratteristiche, e contattate il nostro Comitato per qualunque verifica.
 
Quando è attivo il servizio?
Il servizio è attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 7:30 alle 20:00
 
Importante!
I nostri Volontari operano presso i domicili dopo che è stato richiesto il servizio:
- tramite il numero verde nazionale – CRI per le persone – 800-065510
- tramite i servizi di supporto del Comune di Parma
- direttamente al Comitato di Parma tramite il numero verde 800 10 18 18
 
Se non avete richiesto il servizio non aprite la porta ad operatori che dicono di essere di Croce Rossa Italiana e chiamate le Forze dell’Ordine al 112 o 113.
 
Il nostro personale non è autorizzato a chiedere oblazioni in contanti per supportare questo servizio. Il cittadino che volesse sostenerci può farlo tramite donazione al seguente IBAN intestato a Croce Rossa Italiana Comitato di Parma: IT98L0623012700000037166944 con la seguente causale: donazione Cri per le persone.
 
Croce Rossa Italiana Comitato di Parma al momento non sta effettuando nessun altro tipo di raccolta fondi in collaborazione con altri Enti e/o Associazioni. Per tutte le modalità autorizzate di sostegno al nostro Comitato, potete fare riferimento a questa pagina, oltre che ai canali ufficiali di Comunicazione Social del Comitato (pagina ufficiale Facebook, Profilo ufficiale Instagram, Profilo ufficiale Twitter)
 
Le donazioni saranno usate per le attività del Comitato in sostegno della popolazione e per la protezione dei Volontari, ovvero per l’acquisto dei DPI richiesti in questo momento, nonché per rafforzare la risposta in caso di evidente maggiore diffusione del virus.
Giovedì, 17 Settembre 2020 12:27

Nuovo Corso Base 10/2020

Croce Rossa Italiana - Comitato di Parma comunica che, nell'ambito della campagna di reclutamento volontari 2020, è stato organizzato un nuovo corso base per aspiranti volontari di Croce Rossa Italiana.
 
La serata di presentazione del corso è prevista per il giorno 02 Ottobre 2020 (venerdì), con inizio alle ore 20.45 presso la sede principale del Comitato di Parma sita in via A.Riva 2 a Parma.
 
Stante le normative vigenti, per accedere alla serata di presentazione del corso è OBBLIGATORIA la prenotazione del proprio posto, preiscrivendosi tramite il Gestionale Unico di Croce Rossa GAIA, utilizzando la funzione di registrazione per aspiranti volontari all'indirizzo https://gaia.cri.it/registrati/aspirante/
 
Attraverso l'indirizzo e-mail che verrà fornito nel processo di iscrizione, verrà notificato l'effettivo avvio del corso e il buon esito dell'iscrizione/prenotazione del proprio posto.
 
Nel rispetto delle regole di distanziamento sociale per l'emergenza sanitaria in atto non sarà possibile svolgere incontri conoscitivi in presenza prima dell'inizio del corso, pertanto per potersi iscrivere è obbligatorio compilare anche il questionario online disponibile a questo indirizzo:  https://forms.gle/FVb1dGkM1oUDTaQa7
 
Il corso, gestito e condotto da istruttori di Croce Rossa, svilupperà i temi più significativi delle pratiche di primo soccorso (traumi, incidenti domestici, infarto, ostruzione delle vie aeree, ...), oltre ad affrontare i temi che coinvolgono il cuore delle attività di Croce Rossa, quali il Diritto Internazionale Umanitario, la Storia di Croce Rossa (sia a livello internazionale che locale) ed altri argomenti fondamentali.
 
Quest'anno il corso si svolgerà prevalentemente online, con un numero ridotto di lezioni "in presenza" durante le quali sarà comunque garantita la sicurezza di tutti i partecipanti.
 
Per qualsiasi ulteriore informazione è inoltre disponibile l'email iscrizione@criparma.it.
 
Ricordiamo che il corso è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini, italiani e stranieri con regolare permesso di soggiorno, di età non inferiore ai 14 anni.
 
Con il superamento della prova finale, i corsisti conseguiranno la qualifica di socio attivo della CRI e potranno accedere al corso di secondo livello, per ottenere l'abilitazione ai servizi di emergenza urgenza, potranno inoltre partecipare ad ulteriori corsi di specializzazione nelle aree operative di Croce Rossa. Infatti, oltre ai più noti servizi di Emergenza/Urgenza, sono tantissimi i volontari che si impegnano nelle varie aree di azione di Croce Rossa, quali per esempio l'accompagnamento di anziani e disabili alle visite mediche e alle terapie nelle strutture sanitarie della zona, oppure nello svolgimento di attività di assistenza e sostegno a bambini, anziani e fasce deboli della popolazione. Tantissime attività tra cui ogni nuovo Volontario può scegliere, per dare il meglio di se nella situazione a lui più congeniale.
 

Per evitare rischi dovuti ad Assembramenti o mancato distanziamento, quest'anno il corso proporrà un numero ridotto di iscrizioni rispetto al normale, ma per non escludere nessuno, realizzeremo a breve altri corsi di accesso, con minor tempo di attesa rispetto al passato.

 
In più ci sei tu!
Venerdì, 31 Luglio 2020 11:17

Lupacamp 2020: le immagini dal campo

Si è svolta l’edizione 2020 del LupaCamp, l’abituale campo di Croce Rossa dedicato ai più giovani. 12 ragazzi dai 10 ai 15 anni sono stati protagonisti di un bel weekend sulle colline parmensi, che ha permesso loro di vivere un’appassionante avventura ricca di idee e di tutti quei valori che Croce Rossa porta nel mondo a favore di tutte le persone.

Guarda le immagini del campo!

Un viaggio in bici per ricordare le vittime scomparse per il Covid-19 e onorare l’impegno dei volontari impegnati durante l’emergenza. Una pedalata nelle regioni più colpite dalla Pandemia attraversando 30 comitati di Croce Rossa con un percorso affascinante di 685 chilometri e 1370 metri di dislivello tra i beni patrimonio UNESCO. Dal 20 al 24 giugno, 5 tappe, da Torino a Solferino per arrivare nei luoghi della battaglia che ha visto nascere la Croce Rossa italiana. Brevi soste anche agli ospedali di Tortona, Codogno e Bergamo, simboli della lotta contro il Corona Virus

= Il gruppo passerà da Parma lunedì, con una brevissima sosta verso le ore 12 presso la sede CRI Parma =

Croce Rossa Italiana, comitato di Acqui Terme con la collaborazione di BikeIsLife#PedaliAMOITALIA, gruppo per la valorizzazione del patrimonio UNESCO in Italia, è lieta di presentare il primo viaggio in bicicletta effettuato dai volontari ciclisti che si sono impegnati nei mesi d’emergenza per soccorrere ed aiutare la popolazione colpita dal Corona Virus. Il percorso è stato scelto tra i panorami italiani beni dell’umanità attraversando Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. Grazie alla collaborazione di numerosi comitati locali e regionali è stato possibile organizzare un percorso a tappe con fermate intermedie per consentire al gruppo una breve sosta per salutare i colleghi. Alcuni luoghi saranno occasione anche per commemorare le vittime C.R.I. cadute in questi mesi e ricordare quanto è importante il ruolo delle pubbliche assistenze.

Artefice del progetto Torino-Solferino#PEDALIAMOITALIA il volontario soccorritore Giancarlo Perazzi, campione italiano giornalisti ciclisti e già protagonista con il gruppo BikeIsLife di alcune pedalate organizzate per cause nobili di beneficenza come la pedalata dei Babbi Natale per il Regina Margherita 2019 a Torino e la pedalata con la Befana per il Gaslini 2020 a Genova. “Ringrazio il comitato locale e regionale per avermi appoggiato in questa iniziativa nazionale che desidera ricordare non solo l’attività dei colleghi impegnati in prima linea ancora oggi contro il Covid-19, ma anche per festeggiare nascita della Croce Rossa Italiana con la commemorazione della battaglia di Solferino e San Martino”. Ad affiancarlo durante il tragitto diversi gruppi appartenenti ai vari comitati e ciclisti che desiderano trascorrere una o più giornate di ciclismo in compagnia.

“Ringrazio Giancarlo per questa bella opportunità che desidera unire i sette principi di Croce Rossa riportandoli in questa iniziativa di sport, cultura e musica” aggiunge la Presidente di Croce Rossa Acqui Terme, Paola Viotti. L’atleta acquese sarà infatti accolto sabato 20 giugno dalla propria delegazione davanti alla sede di via Ermenegildo Trucco della propria città alla presenza di un gruppo di volontari che hanno preparato una sorpresa per tutto il comitato locale. Appuntamento dalle ore 15 per un momento di festa. Diversi comitati si sono mobilitati per accogliere i ciclisti nelle piene regole di sicurezza. Durante il percorso sono state organizzate fermate intermedie per un momento di festa dopo mesi di giornate poco piacevoli.

Tappe e orari (partenza-soste-passaggi e arrivi presso le sedi CRI)

Sabato 20 giugno - 1°tappa Torino-Asti-AcquiTerme
Domenica 21 giugno - 2°tappa AcquiTerme-Tortona-Stradella-Codogno
Lunedì 22 giugno - 3°tappa Codogno-Fidenza-ReggioEmilia-Correggio
Martedì 23 giugno - 4°tappa Correggio-Ostiglia-Vo' (Padova sud)-SanBonifacio (est veronese)
Mercoledì 24 giugno - 5°tappa SanBonifacio (est veronese)-Solferino-Palazzolo-Bergamo.

Partenza 1°tappa ore 10, 2°-4° tappa ore 9, 5° tappa (orario in definizione)

Soste: Asti, Canelli, Tortona, Stradella, Fidenza, Reggio Emilia, Ostiglia, Vo' (Padova sud), Peschiera Del Garda, Brescia, Palazzolo.

Passaggi: Trofarello, Poirino, VillaFranca Piemonte, Montegrosso d'Asti, Cassine, Alessandria, Voghera, Piacenza, Parma, Cerea (basso veronese), San Martino della Battaglia, Castiglione delle Stiviere, Verona. 

Il comitato ringrazia per il sostegno Lions Club ACQUI E COLLINE ACQUESI per aver appoggiato questo progetto organizzato con tempistiche brevi. “E’ un onore per il Lions Club Acqui e Colline Acquesi (che rappresento), partecipare attivamente a questa iniziativa che celebra l'anniversario della Croce Rossa Italiana. Sono passati oltre centosessant’anni da quando Jean Henry Dunant prese spunto da un fatto grave come la battaglia di Solferino per creare una squadra di volontari che avrebbe soccorso dapprima i militari impegnati nelle battaglie e quindi tutti, i bisognosi di primo soccorso. Così come Melvin Jones, che riteneva invece che fosse necessario adoperarsi per migliorare le proprie comunità ed anche il mondo nella sua globalità, promosse il Lions Club International, poco più di cento anni fa, nel pieno svolgimento della prima guerra mondiale” aggiunge la Presidente del Club acquese, dott.ssa Elisabetta Incaminato.

Due eccellenze mondiali quindi che in questo difficile momento che stiamo attraversando, uniscono i loro sforzi e competenze per contrastare la pandemia di COVID 19. Tante iniziative in tutta Italia, e ora anche questa che porta la testimonianza della CRI Italiana e del LIONS Club attraverso il Comitato di Acqui Terme ed il Lions Club Acqui e Colline Acquesi nelle zone d’Italia più colpite dal virus. E quindi anche oggi, come in occasione della nascita di queste due grandi organizzazioni, si spera che un evento tragico possa portare una speranza di rinascita attraverso lo sport, il volontariato e la solidarietà. Questa è un’Italia che aiuta

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La Croce Rossa di Parma è impegnata da oggi in 5 scuole del nostro territorio al fine di supportare presidi e insegnanti e garantire adeguati livelli di sicurezza per lo svolgimento degli esami di Stato.

Il Ministero della Pubblica Istruzione ha richiesto alla Croce Rossa Italiana di dare il proprio supporto alle istituzioni scolastiche statali e paritarie attraverso staff e volontari dei Comitati attivi su tutto il territorio nazionale. Un compito importante che vede la CRI partecipe di un appuntamento fondamentale per tutto il sistema scolastico, in una fase ancora di emergenza.

A Parma sono 5 gli istituti che hanno richiesto il supporto della Croce Rossa, oltre ad istituti in provincia che vedranno impegnati gli altri Comitati CRI del parmense. Fino al 7 luglio sarà garantito un costante coinvolgimento di volontari, che verranno impiegati ad assistere studenti e insegnanti per tutta la durata degli esami.

Inoltre il Comitato Nazionale della Croce Rossa in questo periodo ha garantito incontri on-line per la formazione del personale scolastico, oltre al servizio di help desk assicurato dalla Centrale di Risposta Nazionale della CRI con medici dedicati per rispondere a ogni dubbio e richiesta.

Infine è stata garantita la partecipazione di un rappresentante CRI al tavolo nazionale permanente, coordinato dal Ministero deII’Istruzione, e di un rappresentante per ciascun tavolo regionale coordinato dagli Uffici Scolastici Regionali.

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In occasione del suo 154° compleanno, Croce Rossa Italiana - Comitato di Parma ha ricevuto un’importante donazione dalla Cooperativa Multiservice di Parma. L’azienda, specializzata nel settore delle pulizie professionali ed industriali, attiva da oltre 35 anni nel territorio, ha consegnato al Presidente CRI Parma Giuseppe Zammarchi un assegno da 10 mila euro. Durante la cerimonia di consegna, il Presidente della Cooperativa Multiservice Salvatore Arena, accompagnato dal Vice Presidente Vincenzo Arena, ha sottolineato come la società, profondamente legata al territorio di origine e da sempre sostenitrice delle associazioni locali, abbia voluto dare un aiuto concreto alla comunità sostenendo la Croce Rossa Italiana.

<<Stiamo vivendo un momento storio che nessuno di noi ha mai immaginato potesse realmente accadere - ha dichiarato il Presidente Zammarchi - fin da subito Croce Rossa ha operato al massimo in ogni momento per essere vicina alla popolazione in difficoltà, volontari e dipendenti hanno messo da parte la loro vita per proteggere quella dei nostri concittadini, duramente colpiti dal Covid-19. Un gruppo che ha lavorato in modo coeso assieme a tutti gli enti ed associazioni della nostra città e provincia, garantendo al tempo stesso il supporto a tante missioni anche a sostegno di altre realtà territoriali. Poter essere di aiuto è la nostra missione e la svolgiamo con impegno ed orgoglio.>>

Giuseppe Zammarchi, assieme al Vice Presidente Gianni Domenichini ed al Consigliere Andrea Oppici, ha ringraziato con calore Salvatore Arena. <<Siamo rimasti molto colpiti dall’affetto e dalla vicinanza delle persone e delle aziende di Parma>> ha proseguito Zammarchi, <<gesti come quello della Coop. Multiservice, per di più in occasione del giorno in cui venne fondata CRI Parma nel 1866, sono per noi estremamente importanti, ci danno la forza, anche economica, per continuare ad operare al massimo ed essere vicini a tutti, non solo nel servizio di emergenza, ma anche in tantissime attività a supporto delle tante famiglie che si trovano in grave difficoltà a seguito del lockdown del nostro paese. Dobbiamo tenere alta l’attenzione, specialmente ora che siamo passati alla “Fase 2” di questa emergenza - ha concluso il Presidente - la ripartenza è fondamentale per tutti, dobbiamo però tenere alta l’attenzione perché il virus è ancora in circolazione>>

<<Siamo orgogliosi di poter contribuire alla realizzazione delle importanti iniziative che la Croce Rossa promuove per la nostra realtà. Multiservice con questo gesto, vuole inoltre ringraziare tutti i volontari e i dipendenti della CRI che si sono prodigati nel corso dell’emergenza e che, anche in questa Fase 2, continuano a servire con la propria opera la città di Parma>>.

Mercoledì, 15 Aprile 2020 15:50

Era venerdì 28 febbraio e avevo i brividi...

Quella che state per leggere è la testimonianza di Luigi, una persona che potrebbe anche essere chiunque di voi, che si è trovata faccia a faccia con il mostro, che ha lottato e che sta vincendo la sua battaglia. Abbiamo ricevuto questa lettera tramite il fratello Gianni, una lettera scritta di getto, durante la notte, con l'ausilio di uno smartphone, con una richiesta esplicita "Fatela leggere! Chissà che qualcuno, leggendo, capisca che con questo virus non scherza!"

Oggi le notizie sono sempre più buone, il che rende tutti noi felici!

Ma ora, senza porre in mezzo altre parole superflue, vi lasciamo alle parole di Luigi, che ha lottato come un leone contro questo virus!


Pasqua 2020

Era venerdì 28 febbraio e avevo i brividi... Alla sera a casa febbre... Passano i giorni, febbre e tosse continuano... Mi decido e chiamo il dottore "non preoccuparti é un malessere di stagione... Prendi queste medicine..." e passavano i giorni... 

Il 4 marzo il dottore viene a visitarmi a casa... "ti garantisco che non hai il coronavirus... I polmoni sono puliti...prendi queste altre medicine e sarà tutto ok". Passano altri giorni... Comincia a mancarmi il respiro... La febbre non smette... Non riesco più a dormire... Mal di schiena... Diarrea... Chiamo il dottore.... "ah beh se manca il respiro devi andare all'ospedale...".

Lunedì 9 marzo... Arriva l'ambulanza, scende una ragazza con uno strumento che misura l'ossigeno lo mette in un dito e dice... "mmhhhh sì è meglio andare... Sa se potevo avrei fatto volentieri a meno perché l'ospedale è intasato in questo periodo".
Arriviamo all'ospedale dove hanno preparato una zona dedicata molto provvisoria, al punto che spioviggina ed io sono a cavallo della porta bagnandomi ed avendo freddo... Le infermiere sono alle prese con procedure nuove e si vede che non sanno bene cosa fare... Aspetto... Barcollo ed alla fine mi fanno entrare... Sembra un film... Gente dappertutto che si lamenta... Un dottore mi visita, poi mi fa accompagnare su una seggiola con bombola di ossigeno ed occhialini.
Aspetto.. Non so quanto... Barcollo... Chiamo e a questo punto mi ricoverano, ormai è sera tardi.

Sono in un primo reparto dove cercano di capire che patologia hai... Mi mettono subito la maschera per l'ossigeno più potente perché sono in carenza di ossigeno.
Il giorno dopo mi fanno il tampone... Sono sempre più in carenza di ossigeno e mi mettono il casco respiratore... Il giorno successivo con esito positivo mi spostano in un altro reparto specializzato per il Covid-19.

Il casco... Una cosa tanto infernale non la potevano inventare... Hai la testa dentro questo "coso" che fa tenuta intorno al collo stringendolo, senti una pressione come quando vai in moto a bocca aperta, l'orecchio sinistro si chiude, rumore alto delle ventole... Senso di soffocamento, di paura, tu che non sei capace di abituarti a respirare in positivo dove contro natura l'aria entra da sola e tu la devi espellere... Fanno male i muscoli dei polmoni... Hai il collo che appoggia su un disco duro e dopo qualche tempo fa male... Non puoi toccarti, non puoi girare la schiena... È dopo un pò di tempo non ne puoi più... Ti senti come un fuscello in mezzo al mare in tempesta e la testa non ragiona più in modo normale ed entri in una realtà deformata... Ti fanno la morfina... Due volte... Ma niente non ci riesci.. . Chiami i dottori e ti dicono che devi portarlo che non ci sono alternative... Non ne puoi più... Scoppiano i polmoni... Li chiami e davanti a loro ti slacci tutto e te lo togli... Ma ti manca l'aria e loro ti sgridano... Non sai più come fare... Ti dicono che se ti rifiuti di portarlo dovranno trasferirti in terapia intensiva... Ti crolla il mondo addosso... Ed è lì, in questo momento, che il tuo cervello ti dice "devi trovare un modo per portare il casco..."... Elaboro velocemente e chiedo ai dottori di avere qualcuno che si metta vicino a me che conosca questo marchingegno in modo da regolarlo meglio... Mi ascoltano ed arriva una persona che, ascoltandomi, regola meglio la macchina...
Passo la notte un pò meglio... Al mattino però non ne posso più...6 ore consecutive sono troppe... Non ci riesco.
Parlo con i medici e gli dico che posso arrivare al massimo a 4 ore ma non 6...poi pausa di 1 ora ed ancora...si consultano provano insistendo di mantenere le 6 ore... Io insisto e concordiamo cicli di 4 ore con la mia promessa di farne almeno 4 o 5 al giorno... È difficile... Molto difficile anche perchè la bocca ti si asciuga al punto che dalle labbra si staccano le pellicine e se la chiudi si incolla tutto... Mi dicono che devo bere poco perché ho le braccia talmente gonfie che sembrano esplodere... Quando chiami per bere, ti passano una cannuccia da un buchino troppo piccolo e fai una fatica incredibile...
Riesco a fare i cicli di 4 ore... Ci riesco... Ed ho anche imparato a bere da solo senza dovere chiamare nessuno (bastava tirare la membrana sotto con la mano e far passare agevolmente la cannuccia... Mi vedono e si mettono a ridere perché nessuno ci aveva mai pensato). Riesco a mantenere le promesse... Sono io che chiamo gli infermieri quando finisce la pausa... Loro sono sorpresi da questa mia costanza e convengono di lasciarmi andare avanti così. Ma in questo periodo che é durato più di due settimane ho visto tre persone vicino a me non riuscire a portare il casco e dopo varie crisi, due sono stati trasferiti in terapia intensiva ed uno poveretto... Mario... Lo hanno trovato morto alla mattina R. I. P.

Mi sono fatto amico il casco... Ho fatto in modo di volergli bene e mi dicevo in continuazione che lui mi avrebbe fatto guarire e ad ogni respiro mi ripetevo questo... Ma l'occhio era sempre sull'orologio che non arrivava mai alle 4 ore.... Sai che quando sei lì dentro la realtà si deforma e ti abitui anche a questo... I medici sono sorpresi da questo mio modo di affrontare le cose, ma vedono i risultati positivi... Piano piano miglioro... Lo si vede dalla Co2 nel sangue attraverso un prelievo dolorosissimo da arteria... E lo sento, inizio a vedere una lucina in fondo al tunnel... La dottoressa mi dice che é soddisfatta e che io potrei essere il terzo al quale potrebbero togliere il casco con successo (le altre due persone lo avevano portato per qualche giorno).
Vado avanti con il casco fintanto che un bel giorno la dottoressa mi dice..."Luigi andiamo bene e oggi proviamo a togliere il casco"... Era il 26 marzo.
Mi si é aperto un mondo ed ero carico psicologicamente in modo fuori dal comune... La dottoressa parlava di me e del risultato di essere riuscito a mantenere il casco per così tanto tempo, in modo orgoglioso.
Si inizia il percorso di riduzione progressiva dell'ossigeno... Tra alti e bassi il percorso é andato bene, con diversi cambi di mascherine e di percentuali e quantità aria/ossigeno, sempre monitorato giornalmente da quel prelievo doloroso in arteria per vedere la Co2.
Sembra che stiamo andando fin troppo bene e si apre una possibilità di rientrare a casa per Pasqua o Pasquetta... Sarebbe stupendo!
Nel frattempo provo ad alzarmi dal letto ma é tutto difficile... Vado subito in affanno... Non ci riesco... L'equilibrio non ne vuole sapere (provi la sensazione come quando hai girato attorno ad un palo veloce e poi ti lasci andare... Cadi). Non ho forze sufficienti...

Ieri é arrivato il risultato dell'ultimo tampone, ero ancora positivo... E il dottore, visto che ero un pò in affanno, mi ha aumentato leggermente l'ossigeno...
Subito mi ero un pò demoralizzato ma poi ho pensato che ho raggiunto risultati stupendi e ci sta se alla fine c'è stato un calo...

Una notte quando stavo veramente male ed ero sotto al respiratore, venne un'infermiera di notte... Giovane... Sicuramente carina (sai qui sono tutte coperte fino agli occhi), si é seduta sul mio letto e si é messa a piangere... Poverina forse aveva bisogno di sfogarsi... Ed io le assicuravo che sarebbe andato tutto bene... Da quella volta é diventata il mio angelo custode... E mi ha dato il suo numero di telefono... Una volta che tutto questo sarà finito, un giorno, la voglio incontrare e conoscere...

Oggi Pasqua 2020
Questa Pasqua é sicuramente la più bella della mia vita ,sia per me che per i miei famigliari che hanno sofferto pregando che tutto andasse bene.

Mi sento proprio resuscitato a nuova vita.

Mi sento come se avessi trovato un jolly nel mazzo che mi ha dato una nuova possibilità di vita

Mi sento come nato per la seconda volta...

Insomma sono Felice!!!

E penso che vivrò la mia rimanente vita con concetti diversi da prima... Forse più semplici, ma più emozionali.

Grazie Marghi & Marti siete state la mia ancora di salvezza

Grazie a tutti gli amici che mi hanno sostenuto da tutte le parti del mondo.

Buona Pasqua a tutti voi ed alle vostre famiglie.

Auguro a tutti di cercare di ascoltare e capire le altre persone prima di parlare... Il mondo potrebbe migliorare!!!


Questa lettera è di Luigi, mio fratello. Che sia da monito per chi non rispetta le regole, per chi si lamenta di stare a casa.

Un ringraziamento a tutto il personale sanitario e alla grande famiglia di tutti i volontari (patrimonio italiano) che dedicano il loro tempo a tutte le persone che si trovano in difficoltà.

Grazie, Gianni.

 

Carissime Volontarie, Volontari e Dipendenti tutti,

quest'anno stiamo vivendo esperienze mai vissute prime, situazioni che abbiamo letto solo nei libri di storia, credendo che mai ci avrebbero toccato. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato di trovarsi in mezzo ad una pandemia globale, di trovarsi travolto da una serie di eventi epocali che avrebbero sconvolto la vita di tutti noi.
Abbiamo spesso studiato la storia del passato, per comprenderla ed imparare da essa, oggi siamo noi che stiamo scrivendo importanti pagine di storia
 
E cosa studieranno le generazioni future? Tra le tante sofferenze che sta vivendo la nostra società, studieranno di un piccolo grande esercito di volontari e dipendenti, che anteponendo la salute altrui alle proprie necessità si sono fatti carico di un grande fardello: essere ovunque per chiunque!
Come le donne di Castiglione ed Henry Dunant fecero 160 anni fa, non vi siete voltati dall'altra parte, ma vi siete fatti carico delle sofferenze altrui e li avete aiutati senza nulla chiedere in cambio! Vi siete vestiti dei Principi Fondamentali che muovono l'azione della Croce Rossa e siete scesi in campo, in prima linea per fare la differenza!
 
E lo avete fatto non solo salendo sulle ambulanze di Croce Rossa, ma lo avete fatto in tutti quei servizi fondamentali per portare aiuto e conforto alle persone, anche stando in un ufficio dietro ad un telefono, o portando farmaci e beni di prima necessità. Lo avete fatto con la Vostra presenza ed il Vostro impegno.
 
Ognuno di noi sta dando il massimo per contribuire a sconfiggere questo virus. Portando soccorso, aiuto e conforto, ma anche rimanendo a casa per preservare i più vulnerabili, donando il sangue, aiutando i propri vicini di casa, svolgendo tante piccole o grandi azioni che per chi ha deciso di aderire ai Principi di Croce Rossa sono la normalità, ma che soprattutto in questo momento fanno la differenza.
 
Come dice il Presidente della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca "il pensiero che ci guida, ossia le nostre idee, sono il faro in questi momenti bui che possiamo e dobbiamo trasformare in una nuova rivoluzione, quella del Tempo della Gentilezza". Lo abbiamo fatto, lo avete fatto in passato, lo state facendo ora e lo farete in futuro.
 
Insieme ci risolleveremo, insieme usciremo da questa situazione di emergenza globale, insieme siamo Un Italia Che Aiuta.
Permettetemi di dire che sono Orgoglioso di tutti voi!
 
Ed anche se il periodo è difficile, a tutti Voi ed alle Vostre Famiglie va il mio migliore augurio di Buona Pasqua.
 
Un caro saluto
Giuseppe Zammarchi
Presidente Croce Rossa Italiana - Comitato di Parma
Giovedì, 26 Marzo 2020 09:13

Il messaggio della Dott.ssa Sandra Rossi

Questo il messaggio che la Dott.ssa Sandra Rossi, Direttore del Dipartimento interaziendale provinciale di Emergenza-Urgenza e della struttura complessa 1° Anestesia e rianimazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, ha voluto inviare a tutti coloro che da sempre sono in prima linea nella gestione di questa emergenza.
 
Da sempre ci adoperiamo anima e corpo per il bene della collettività, per aiutare chiunque ne abbia bisogno, e siamo fieri di far parte di questa grande squadra che lavora sempre al massimo per la nostra città.
Lo facciamo da oltre 150 anni, continueremo a farlo sempre.
Quisquis eget hic recipi debet”: chiunque ha bisogno qui deve ricevere accoglienza. E noi ci saremo, sempre!

sandra rossiCari tutti,
perdonate la mia latitanza: sono settimane di battaglia per tutti.

Non solo voglio dirvi grazie, ma voglio che sappiate di essere una parte indispensabile e insostituibile nella battaglia per fronteggiare la più grande e prolungata emergenza che si ricordi.

L’urto che si è scaricato su tutti noi, ma su di voi in particolare, è stato violentissimo e mai avete ceduto.

Non solo state facendo fronte ad una incredibile massa di chiamate, ma spesso anche dall'interno dell’Azienda vi abbiamo assillato perché tantissima è stata ed è la pressione per trasferire o dimettere e rendere liberi letti per accogliere persone che hanno bisogno. Qualcuno di voi ha avuto anche con me una pazienza infinita, sottraendo tempo prezioso,  per cercare di risolvere problemi immediati ed aiutare con soluzioni ad hoc. Non lo dimenticherò mai.

Siamo stati costretti a rivoltare tante volte il PS di Parma, con giorni di battaglia campale, per noi, per i pazienti, per tutto il sistema e per la nostra comunità. Da tutti è venuta la più totale collaborazione. Anche in questi cambi continui, mai c’è stato un cedimento.

Voglio che sappiate che si sta lavorando tantissimo nelle Aziende Sanitarie di Parma per aumentare rapidamente la recettività dei reparti di medicina COVID, dentro l’Ospedale di Parma e in quello di Fidenza e Borgotaro e cominciamo a vedere gli effetti.

Si stanno aprendo in azienda Ospedaliera altri letti, Fidenza e Borgotaro hanno riconvertito tutte le loro strutture per accettare COVID. Anche il privato si è attivato e riceve. Si sono identificate strutture per accogliere persone non così gravi da dovere rimanere in ospedale, ma che non sono in condizioni di rientrare a domicilio.

Le Rianimazioni hanno praticamente raddoppiato la loro capienza. Questo ha comportato e comporta un enorme carico di lavoro anche da parte vostra, ne sono consapevole.
 
Ho già ricordato che il motto dell’Ospedale Maggiore di Parma è “Quisquis eget hic recipi debet”: chiunque ha bisogno qui deve ricevere accoglienza.
Sono convinta che questo sia il motto di tutti noi.

Il nostro sistema di soccorso e di cura è (e deve rimanere) un punto di riferimento per la nostra provincia; è l’unico che è chiamato a “tenere” e resistere. Lo dobbiamo a tutti: a tutti quelli che hanno bisogno, a tutti quelli che ci manifestano la stima la partecipazione, l’affetto; a tutti quelli che ci dicono che hanno paura.
Dobbiamo continuare ad essere il baluardo che i nostri concittadini si aspettano che siamo.
 
Il pilastro di questo baluardo è la nostra partecipazione individuale totale.
 
Il nostro valore di singoli è indispensabile ed è l’unico valore cui la gente sia appella e cui guarda in questo momento, perché la gente ha bisogno di sapere di essere assistita e curata, non sempre guarita, ma curata di certo.
 
Sono consapevole che quello che stiamo facendo può non essere ciò che vorremmo, ma è il meglio che possiamo per la nostra comunità.
Se cediamo noi cede tutto.

Grazie di cuore a tutti e alle vostre famiglie che condividono con voi questo sacrifico.
E ricordatevi “Quisquis eget hic recipi debet”. Onoriamo questo motto meraviglioso.
 
Vi abbraccio forte e sono sempre con voi.
Sandra
cri

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